Con la legge 54/2006 è stata introdotta la figura del mediatore familiare, impegnato nel sostegno di coloro che stanno affrontando una separazione o un divorzio in termini di conflittualità. Il mediatore familiare, in possesso di una formazione ed esperienza specifica, aiuta la famiglia a giungere ad un accordo che sia soddisfacente per sè e che tenga conto del primario interesse dei figli.
A distanza di più di quarant’anni dall’introduzione dell’istituto del divorzio nel nostro ordinamento, dalle risultanze delle indagini ISTAT, non si è pervenuti ad una stabilizzazione del numero dei casi annualmente definiti nella aule di giustizia: le separazioni personali dei coniugi presentano ancora una tendenza all’aumento e ciò che dimostra la situazione sociale è ancora in evoluzione e alla ricerca di nuove realtà per moderare il conflitto. In tale contesto, ove la cultura è necessariamente in evoluzione le scelte legislative possono esercitare un’influenza molto rilevante, se non decisiva, come la Rifroma Cartabia, che ha previsto l’istituzione presso ogni tribunale di un elenco di mediatori familiari iscritti presso un’associazione di categoria. Elenco da cui le parti in conflitto hanno possibilità di scegliere il mediatore familiare su invito del magistrato.